Russamento e apnee del sonno: cosa fare

COSA FARE IN CASO DI RUSSAMENTO E APNEE NOTTURNE

Il russamento notturno e la sindrome OSAS (Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno) possono condizionare seriamente la salute del nostro organismo, riducendo l’apporto di ossigeno e in particolare al cervello, con il rischio di causare l’insorgenza di correlate patologie. Queste apnee notturne però non rappresentano un problema solamente per gli adulti: molti bambini possono soffrire di questa sindrome ostruttiva delle vie aeree, con rilevanti conseguenze sul loro tono muscolare.

La sindrome delle apnee notturne può manifestarsi attraverso la combinazione di diversi sintomi, tra cui il russamento notturno, la respirazione rumorosa, la presenza di lunghe pause durante la respirazione, un movimento agitato oppure ancora un elevato livello di sudorazione. Soprattutto i bambini affetti da OSAS, e che quindi non riescono a trarre beneficio dal riposo notturno, possono manifestare eccessiva sonnolenza, irritabilità e malditesta durante i periodi diurni.

In questi casi è quindi importante procedere a esami, perché per ogni causa di apnee e russamento esistono pronti rimedi. Quando il sospetto di apnee notturne in un soggetto o in un bambino è forte, è necessario procedere prontamente alla diagnosi tramite polisonnografia, e cioè quell’esame che permette di monitorare l’andamento di determinati parametri durante l’attività notturna, come la respirazione, il battito cardiaco, il livello di ossigeno e il movimento dei muscoli del torace.

I RIMEDI AL RUSSAMENTO E ALLE APNEE NOTTURNE

Per trattare adulti e bambini affetti da OSAS esistono diverse tipologie di trattamenti, che variano a seconda della gravità della patologia. In particolare, trattare la sindrome OSAS nei bambini è di primaria importanza, per garantire il giusto livello di salute e benessere da adulti.

Nel caso in cui la patologia sia di lieve entità, allora sarà sufficiente seguire una terapia medica, che prevede la somministrazione di farmaci come cortisonici nasali per periodi di tempo più o meno prolungati. Questo trattamento farmacologico dovrà essere associato a uno stile di vita sano, incentrato su un’alimentazione sana e che favorisce la digestione nelle ore diurne.



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