Obbligo del defibrillatore
OBBLIGO DEL DEFIBRILLATORE
Il defibrillatore DAE permette il costante monitoraggio dell’attività cardiaca del cuore e fornisce, in caso di necessità, tramite piccoli shock elettrici che stimolano la riattivazione della comune funzionalità cardiaca. Si tratta infatti dell’unico dispositivo medicale capace di riconoscere le condizioni di anomalia nell’organismo, intervenendo immediatamente con una terapia elettrica salvavita. Proprio per il delicato scopo a cui sono dedicati, l’utilizzo dei defibrillatori è sottoposto a specifici obblighi per garantire sempre le condizioni di sicurezza a ogni soggetto.
Grazie, infatti, all’introduzione e al costante aggiornamento delle normative, l’obbligo dei defibrillatori nelle strutture di natura pubblica e privata si è progressivamente diffuso. La legge 116 del 4 agosto 2021, infatti, ha previsto l’installazione dei defibrillatori automatici e semiautomatici in tutte quelle strutture pubbliche che sono costituite da almeno 15 dipendenti e che hanno in essere rapporti con il pubblico.
Ti starai chiedendo quindi: “Ma il defibrillatore, dove è obbligatorio?” Nello specifico e tra le strutture menzionate, rientrano:
Anche infatti l’utilizzo del defibrillatore è soggetto ad alcuni obblighi: l’utilizzo dei defibrillatori è consentito anche al personale sanitario non medico, e che cioè ha ricevuto un’apposita formazione per svolgere attività di rianimazione cardio-polmonare. Nel caso però in cui vi sia il sospetto di arresto cardiaco in assenza del personale sanitario o non sanitario, allora l’utilizzo del defibrillatore è consentito anche a chi non è in possesso di questi specifici requisiti. Per tutti questi soggetti però, che prestano soccorso nei casi di stretta necessità ma senza le apposite qualifiche, viene garantita la non punibilità delle azioni connesse all’uso del defibrillatore DAE.
Grazie, infatti, all’introduzione e al costante aggiornamento delle normative, l’obbligo dei defibrillatori nelle strutture di natura pubblica e privata si è progressivamente diffuso. La legge 116 del 4 agosto 2021, infatti, ha previsto l’installazione dei defibrillatori automatici e semiautomatici in tutte quelle strutture pubbliche che sono costituite da almeno 15 dipendenti e che hanno in essere rapporti con il pubblico.
Ti starai chiedendo quindi: “Ma il defibrillatore, dove è obbligatorio?” Nello specifico e tra le strutture menzionate, rientrano:
- le Sedi dello Stato
- i centri sportivi (in particolare durante competizioni ed allenamenti)
- i condomini e le case popolari
- come anche i servizi pubblici, tra cui scuole, università oltre che enti e strutture del Servizio Sanitario Nazionale (SNN)
- i mezzi di trasporto pubblici e privati, come aeroporti, stazioni ferroviarie, porti e altri mezzi di trasporto, in un prossimo futuro probabilmente anche presso taxi.
Anche infatti l’utilizzo del defibrillatore è soggetto ad alcuni obblighi: l’utilizzo dei defibrillatori è consentito anche al personale sanitario non medico, e che cioè ha ricevuto un’apposita formazione per svolgere attività di rianimazione cardio-polmonare. Nel caso però in cui vi sia il sospetto di arresto cardiaco in assenza del personale sanitario o non sanitario, allora l’utilizzo del defibrillatore è consentito anche a chi non è in possesso di questi specifici requisiti. Per tutti questi soggetti però, che prestano soccorso nei casi di stretta necessità ma senza le apposite qualifiche, viene garantita la non punibilità delle azioni connesse all’uso del defibrillatore DAE.